COMUNICATO STAMPA
In merito alle diverse notizie, apparse anche su alcuni organi di stampa, che riguardano una
la scrivente O.S. CISL FP ritiene indispensabile alcune precisazioni.
La struttura Ospedaliera di San Felice è configurata ormai già da alcuni anni come presidio
ad indirizzo prevalentemente di riabilitazione e lungodegenza. Ad esso è annessa la costruenda
struttura Hospice che dovrebbe ospitare 10 posti letto per cure palliative. Costruzione che
prosegue con forte lentezza e ritardo ormai da molti anni!!
L’ultimo Piano Ospedaliero della Regione Campania assegna alla struttura di San Felice a C.
oltre a 24 posti letto di Lungodegenza e 32 di Riabilitazione (di entrambi oggi effettivamente
operativi solo 40 p. l.) anche 20 posti di Geriatria e 10 posti letto di Oncologia per un totale
complessivo di 86 posti letto. Era attivo, fino a gennaio di quest’anno, un importante servizio
ambulatoriale di Gastroenterologia, chiuso per pensionamento dell’unico medico presente e mai
più riaperto. E’ funzionante anche un gremito gruppo di branche medico-chirurgiche ambulatoriali
che servono una vasta utenza del comprensorio, tra questi un servizio di emodialisi con posti letto,
uno dei pochissimi centri pubblici ancora attivi in provincia di Caserta. Discorso a parte va fatto per
l’Oncologia, di cui è presente attualmente solo un Servizio ambulatoriale e di D.H. di rilievo
provinciale diretto dal dr. Letizia, del quale, vista l’estrema delicatezza e importanza delle
patologie trattate si spera che a breve si attivino i posti letto programmati dalla Regione
Campania.
Un quadro d’insieme molto importante per il territorio che si completa con la presenza di
un Punto di Primo Soccorso (Psaut), che da anni rappresenta un baluardo alla prima emergenza
che si origina nella Valle di Suessola e non solo.
Le criticità attuali oltre ad essere legate alla carenza costante e cronica di professionalità
specifiche per poter attivare e/o implementare i servizi e reparti programmati ed esistenti, si sono
acuite dopo che in questi giorni si è dato seguito all’accorpamento della struttura di San Felice con
quella di Maddaloni. Il tutto, previsto nell’atto aziendale della ASL di Caserta e ancora non
approvato dalla Regione Campania. Questo accorpamento sta generando tensioni legittime nella
struttura di San Felice. Tensioni legate alla paura di essere ridimensionati o peggio mobilitati verso
la struttura più grande di Maddaloni. Rischio molto serio, dovuto soprattutto alla carenza di
personale e alla mancanza di una direzione autonoma della Struttura che lavori per potenziare e
non per smantellare a favore di altri presidi.
Chiediamo, come O.S. Cisl FP, a quanti in indirizzo di essere necessariamente coinvolti nei
processi di riorganizzazione dei servizi e delle strutture, così come previsto dalle norme e dai
contratti, a tutela soprattutto dei LEA, dei cittadini e dei lavoratori della Struttura.
Registriamo, tra l’altro, anche importanti e positive iniziative poste in essere da alcuni
politici locali e dal Consigliere Regionale On. Dr. Alfonso Piscitelli. Siamo fiduciosi che questa
sinergia istituzionale porti ad un potenziamento della struttura di San Felice a Cancello e non ad un
lento e inesorabile declino come da più parti evocato.
In attesa di sicuro riscontro, si porgono distinti saluti
Il Segretario P.O. San Felice
Angelo Conte
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