Avviata la stabilizzazione di 153 unità tra medici, infermieri, oss, operatori tecnici e autisti, dell’Asl di Caserta, che finalmente hanno trovato dopo tanti anni di lavoro precario una degna soluzione contrattuale.
Il provvedimento su istanza della Cisl Fp di Caserta, congiuntamente ad AARROI (sindacato anestesisti e rianimatori)e FESMED (sindacato di area medica) che sono stati attivi nella richiesta della procedura di attivazione di trasformazione dei rapporti di lavoro da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato. Si tratta di personale in servizio da un decennio, lavoratori dipendenti a tempo pieno, e per questi la spesa era già consolidata nel bilancio e quindi cristallizzata nel 2014, non si è dunque dovuto ricorrere a nessun esborso ulteriore nelle casse dell’azienda sanitaria.
“E’ una giusta ed auspicata stabilizzazione - precisa Nicola Cristiani, segretario Generale Cisl Fp Caserta – finalmente vengono “trasformati lavoratori in servizio da oltre un decennio. Fatto ciò la Cisl Fp propone ora di guardare a quel personale, che a giudizio del sindacato, è davvero precario, perché non dimentichiamo che all’Asl di Caserta ci sono centinaia di lavoratori senza alcuna tutela contrattuale, non hanno una sede, non viene loro riconosciuta malattia o altro benefit aggiuntivo, sono dipendenti a prestazione ma di fatto fanno un lavoro subordinato a tempo pieno, personale in collaborazione coordinativa e continuata, Cococo /Cocopro, lavoratori interinali, con i seguenti profili: biologi, farmacisti, sociologi, psicologi, infermieri, dirigenti medici, ma anche tutti quei lavoratori che operano all’interno delle case circondariali della provincia di Caserta, tutti loro sono ugualmente in servizio da molti anni, possiedono i requisiti di legge per essere contrattualizzati ma, purtroppo la situazione deve ancora essere affrontata dalla Regione Campania.
Cgil Cisl e Uil dunque hanno già chiesto un tavolo con il nuovo Commissario governativo per parlare della stabilizzazione di questi lavoratori ed affrontare anche la questione del personale somministrato”.
Manca quindi all’appello solo l’Azienda Ospedaliera, dove i commissari dell’azienda hanno già deliberato per una prossima trasformazione di rapporto relativa all’area dirigenti medici ma dove invero sussistono 39 ausiliari/Oss ancora precari, quindi la Cisl Fp non ha affatto concluso il proprio lavoro, e continuerà a pressare l’Azienda Ospedaliera affinchè anche questo personale trovi la sua giusta collocazione.
Nessun commento:
Posta un commento