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mercoledì 1 marzo 2017

Il Coordinamento di Polizia Locale riunitosi a Caserta: "Basta con le disparità di trattamento"

La legge sull'Ordinamento di Polizia Municipale è obsoleta. Non siamo tutelati, né in materia normativa e nemmeno nell'applicazione delle leggi vigenti, esposti tutti i giorni a pericoli e imprevisti”.

Il Coordinamento di Polizia Locale della Cisl Fp di Caserta, presenti: Biagio Costa, Bernardo Pagliaro, Giuseppe Fabbotti, Luigi Ioannone, Vincenzo Giusti e Pietro Merola, costituitosi nella sede provinciale di via Ferrarecce a Caserta, ha convocato un nuovo incontro per discutere delle numerose e importanti problematiche sul territorio attinenti le funzioni della Polizia Locale anche a seguito dell'incontro tenutosi con il Vicepresidente dell'Anci, Umberto Di Primio, su richesta di Cgil, Cisl e Uil per la costituzione di un tavolo permanente di confronto sulla polizia locale, sia per quanto attiene un progetto di riforma organico del settore, sia per le novità introdotte dal recente Decreto Legge n. 14/2017 sulla Sicurezza Urbana.
Il tema delle tutele e dei diritti degli operatori della polizia locale è stato al centro della discussione. L’ANCI ha condiviso la proposta - dichiarano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - e nell’immediato ha espresso la propria disponibilità ad esercitare un’azione emendativa sul testo del decreto legge, soprattutto rispetto ai temi del ripristino dell’equo indennizzo, delle cause di servizio e della pensione privilegiata.
Durante il confronto, sono state evidenziate le difformità esistenti tra la l’impianto giuridico‐normativo e l’insieme dei compiti che i corpi e i servizi di polizia locale svolgono nel quotidiano. Condivisibile la proposta di costruire un rapporto sinergico tra forze di polizia e corpi e servizi di polizia locale, ma è stato ribadito che non si può continuare ad ignorare coloro che la lotta al degrado e all’illegalità la mettono in pratica tutti i giorni: le lavoratrici e i lavoratori della polizia locale.  
Restano comunque forti le perplessità sull’intero processo di riordino della polizia locale che, ancora oggi, non ha trovato una definizione in un disegno organico di riforma in grado di sostituire l’ormai obsoleta legge 65/1986 e di rispondere, così, alle necessità dei lavoratori e delle lavoratrici.

Il nuovo ventaglio di attività fatte ricadere sul personale di Polizia Municipale per esempio – spiega Pietro Merola, componente del Coordinamento – comporta nuove funzioni e servizi, i cui rischi collegati non vengono a quanto pare affatto considerati dal legislatore, che nella foga di rendere funzionale per il cittadino una legge ormai vecchia, continua a mantenere una disparità di trattamento nei nostri confronti, e non tiene conto che proprio gli operatori di Polizia Locale sono da sempre i più vicini alla cittadinanza e spesso i primi a giungere sui luoghi delle chiamate”.


Mentre si chiedono sempre maggiori responsabilità alle forze di Polizia Locale – commenta Nicola Cristiani, Segretario Generale Cisl Fp, Caserta - le carenze annose di risorse organiche ed economiche mettono in seria difficoltà gli agenti e l'erogazione dei servizi, su di un territorio come il nostro di cui ben conosciamo le difficoltà e che invece è costantemente monitorato dai pochi agenti a disposizione, che continuano ad operare nonostante le problematiche del caso. Come sindacato non possiamo più sottacere le gravi disuguaglianze, anche a livello di trattamento previdenziale, e di copertura assicurativa che gli agenti di polizia locale patiscono, sottovalutati nelle proprie mansioni e azioni operative ogni giorno”.



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