La
legge sull'Ordinamento di Polizia Municipale è obsoleta. Non siamo
tutelati, né in materia normativa e nemmeno nell'applicazione delle
leggi vigenti, esposti tutti i giorni a pericoli e imprevisti”.
Il Coordinamento di Polizia Locale della Cisl Fp di Caserta,
presenti: Biagio Costa, Bernardo Pagliaro, Giuseppe Fabbotti, Luigi
Ioannone, Vincenzo Giusti e Pietro Merola, costituitosi nella sede
provinciale di via Ferrarecce a Caserta, ha convocato un nuovo
incontro per discutere delle numerose e importanti problematiche sul
territorio attinenti le funzioni della Polizia Locale anche a
seguito dell'incontro tenutosi con il Vicepresidente dell'Anci,
Umberto Di Primio, su richesta di Cgil, Cisl e Uil per la
costituzione di un tavolo permanente di confronto sulla polizia
locale, sia per quanto attiene un progetto di riforma organico del
settore, sia per le novità introdotte dal recente Decreto Legge n.
14/2017 sulla Sicurezza Urbana.
“Il tema delle tutele e dei diritti degli operatori della
polizia locale è stato al centro della discussione. L’ANCI
ha condiviso la proposta - dichiarano
in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - e nell’immediato
ha espresso la propria disponibilità ad esercitare un’azione
emendativa sul testo del decreto legge, soprattutto rispetto ai temi
del ripristino dell’equo indennizzo, delle cause di servizio e
della pensione privilegiata.”
Durante il confronto, sono state evidenziate le difformità
esistenti tra la l’impianto giuridico‐normativo e l’insieme dei
compiti che i corpi e i servizi di polizia locale svolgono nel
quotidiano. Condivisibile la proposta di costruire un rapporto
sinergico tra forze di polizia e corpi e servizi di polizia locale,
ma è stato ribadito che non si può continuare ad ignorare coloro
che la lotta al degrado e all’illegalità la mettono in pratica
tutti i giorni: le lavoratrici e i lavoratori della polizia locale.
Restano comunque forti le perplessità sull’intero processo di
riordino della polizia locale che, ancora oggi, non ha trovato una
definizione in un disegno organico di riforma in grado di sostituire
l’ormai obsoleta legge 65/1986 e di rispondere, così, alle
necessità dei lavoratori e delle lavoratrici.
“Il nuovo ventaglio di attività fatte ricadere sul personale
di Polizia Municipale per esempio – spiega Pietro
Merola, componente del Coordinamento – comporta nuove
funzioni e servizi, i cui rischi collegati non vengono a quanto pare
affatto considerati dal legislatore, che nella foga di rendere
funzionale per il cittadino una legge ormai vecchia, continua a
mantenere una disparità di trattamento nei nostri confronti, e non
tiene conto che proprio gli operatori di Polizia Locale sono da
sempre i più vicini alla cittadinanza e spesso i primi a giungere
sui luoghi delle chiamate”.
“Mentre si chiedono sempre maggiori responsabilità alle
forze di Polizia Locale – commenta Nicola Cristiani,
Segretario Generale Cisl Fp, Caserta - le carenze annose di
risorse organiche ed economiche mettono in seria difficoltà gli
agenti e l'erogazione dei servizi, su di un territorio come il nostro
di cui ben conosciamo le difficoltà e che invece è costantemente
monitorato dai pochi agenti a disposizione, che continuano ad operare
nonostante le problematiche del caso. Come sindacato non possiamo più
sottacere le gravi disuguaglianze, anche a livello di trattamento
previdenziale, e di copertura assicurativa che gli agenti di polizia
locale patiscono, sottovalutati nelle proprie mansioni e azioni
operative ogni giorno”.
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