Il nostro Sindacato

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venerdì 14 aprile 2017

Provincia di Caserta - Le OO.SS preoccupate, lettera unitaria dei sindacati al Presidente Lavornia

Egr. Signor Presidente,
Egr. Signori Consiglieri,

con la presente missiva intendiamo rappresentarVi le preoccupazioni di tutti i dipendenti di questo Ente per gli scenari
che si sono delineati in esito al mancato accoglimento delle richieste avanzate al Governo centrale, per la risoluzione della drammatica situazione finanziaria della Provincia di Caserta.
E’ chiaro a tutti che, attualmente, l’Ente non ha nessuna prospettiva di continuità amministrativa e gestionale, mancando i minimi presupposti per la programmazione di un percorso di risanamento che consenta gradualmente di ripristinare gli equilibri e, quindi, garantire lo svolgimento delle funzioni fondamentali attribuite dalla legge.
Riconosciamo a Lei, Signor Presidente e ai Consiglieri firmatari della deliberazione n. 7 del 20 febbraio u.s., il senso di responsabilità, la dedizione ed il coraggio dimostrati nell’assumere ogni iniziativa utile a consentire la prosecuzione delle attività in questo momento di eccezionale criticità, e la tenacia profusa per sensibilizzare gli organi di Governo rispetto alla grave situazione di questo territorio.
Tutto ciò, purtroppo, non è bastato!
Il Governo ha chiaramente dimostrato di ritenere trascurabili le istanze dolorosamente rappresentate, per il Vostro tramite, da tutti gli attori della vita economica e sociale di questa Provincia: dipendenti, studenti, genitori, dirigenti scolastici, sindaci, cittadini, fornitori e fruitori dei servizi.
A questo punto, in considerazione della comprovata inefficacia delle azioni fin qui messe in campo,  Vi chiediamo un ulteriore gesto di coraggio nell’attuare una strategia dirompente che riteniamo possa concretizzarsi nell’adozione dei seguenti provvedimenti:
segnalazione a S.E. il Prefetto, ai Sindaci del territorio e ai Dirigenti Scolastici, dell’impossibilità di rinnovare i contratti, di imminente scadenza, relativi alla manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli Istituti Scolastici nonché la fornitura delle utenze necessarie al regolare funzionamento delle attività  - compreso il riscaldamento per il prossimo anno scolastico - con invito ad adottare i consequenziali provvedimenti di competenza, ivi compresa la chiusura degli stessi;
analoga segnalazione a S.E. il Prefetto e ai Sindaci del territorio, con riferimento alla cessazione delle attività manutentive delle strade provinciali con conseguente chiusura di quelle costituenti pericolo per la pubblica incolumità;
richiesta di un tavolo di confronto in Prefettura.

Alla luce di quanto sopra, in mancanza di concreti segnali di attenzione alle problematiche di che trattasi, non esiteremo a chiedere un gesto politicamente rilevante:  le  dimissioni Sue e dell’intero Consiglio, quale successiva diretta conseguenza della concreta impossibilità di amministrare un Ente incapace di  garantire i servizi minimi essenziali di competenza.
Consapevoli delle responsabilità connesse a ciascuna di tali proposte, riteniamo che non ci sia più tempo per qualsiasi tipo di trattativa.
Siamo stanchi di ascoltare promesse che rimangono sistematicamente disattese, di attendere risposte che continuano a non arrivare e, soprattutto,  di continuare a lavorare senza prospettive concrete.
Abbiamo dimostrato di essere disposti a fare rinunce e sacrifici, sia economici che in termini di serenità e di sicurezza sul luogo di lavoro, e accetteremo di farne ulteriori purché non venga lesa la nostra dignità di lavoratori e di madri e padri di famiglia.
Per queste motivazioni, nella certezza di condividere le stesse preoccupazioni e di “lavorare” per un comune obiettivo, attendiamo da Voi un  riscontro alle nostre richieste.


  CGIL          CISL            UIL                UGL         R.S.U

F.to Trisolino                          
F.to Martino                    
F.to Parente                    
F.to Picone






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