Il nostro Sindacato

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mercoledì 21 ottobre 2015

Azienda Ospedaliera – Reinternalizzazione, la Cisl Fp: “Chiediamo un incontro urgente con la Commissione Straordinaria. La gara di bando a totale ribasso non garantisce i livelli occupazionali”

Si è tenuto lunedì 19 ottobre, presso la Sede della Cisl Provinciale di via Ferrarecce a Caserta, l’incontro dei lavoratori Oss in appalto di servizio Gesap
-  presenti circa il 90% dei lavoratori - con i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali. Per la Cisl Fp, il Segretario Nicola Cristiani, per la Fisascat il Segretario generale Gennaro Di Micco, e per la Felsa, il Coordinatore territoriale Angelo Iodice Magliacano, coordinati dal Segretario Generale Cisl Ust di Caserta, Giovanni Letizia.  Un ampio confronto che si è preoccupato innanzitutto di rassicurare il personale sulla garanzia dei livelli occupazionali, nel corso della prossima reinternalizzazione. Ricordiamo infatti  che nella delibera emessa dall’Azienda Ospedaliera sui provvedimenti in merito alla somministrazione del lavoro a tempo determinato, su impulso della Commissione Straordinaria, la direzione amministrativa e sanitaria dopo approfondita ricognizione dei fabbisogni di servizi e personale, ha stabilito che “l’acquisizione del contingente di personale per complessive n. 216 unità, mediante ricorso al sistema di lavoro somministrato, risulta economicamente più vantaggioso rispetto all’assetto attuale, che prevede acquisizioni in parte con lavoro somministrato ed in parte a mezzo di affidamento tramite servizi esternalizzati”.  “Ciò acquisito – precisa Nicola Cristiani  – le organizzazioni sindacali sono dunque state naturalmente investite dai lavoratori del compito di vigilare sui livelli occupazionali nell’ambito della prevista reinternalizzazione, ma sono altresì preoccupate per la dichiarazione espressa in delibera sulla possibilità di indire gara d’appalto unica a totale ribasso, comprendente il personale di supporto, amministrativo e medico/infermieristico. Non vorremmo che il ribasso fosse tale da non consentire la garanzia del mantenimento del monte ore lavorativo, del personale stesso e ancor più del rispetto delle norme contrattuali.  Mi spiego meglio. La Regione Campania, come si sa, non ha autorizzato lo sblocco dei contratti e quindi si è ritenuto necessario procedere per altra strada affinchè il personale tutto potesse essere reinternalizzato. Ovviamente noi attendiamo con ansia lo sblocco del turn over, solo in questo modo potremo avere infatti la gestione diretta dell’Azienda Ospedaliera sulle operazioni di personale. A conti fatti però in questo momento l’unica reale possibilità resta la reinternalizzazione con bando di gara a somministrazione. Ecco qui il gap: quando si bandisce una gara con cifre così importanti è necessario porre una soglia di ribasso minima, il bando a totale ribasso invece non la prevede e chi vincerà la gara potrebbe non garantire l’assunzione di tutto il personale e soprattutto c’è la  possibilità che non riesca a tenere fede ai dettami contrattuali in termini economici. Il sindacato vuole assolutamente evitare che si vengano a creare disparità di retribuzione, come già accade nella nostra Azienda sanitaria, dove per assurdo, sussistono quattro differenti profili contrattuali per lo stesso ruolo, quello dell’infermiere: infermieri di ruolo, infermieri interinali, precari somministrati e co.co.co. Ora, in virtù dell’obiettivo unico di salvaguardare l’assistenza del malato, non possono esistere diversificazioni nel trattamento economico”.  Ciò premesso, Cisl Fp, Fisascat e Felsa, chiedono alla Commissione Straordinaria un incontro a stretto giro, dove venga chiarito il punto in questione e vengano poste garanzie precise a sostegno dei livelli occupazionali, del mantenimento delle unità occorrenti per posti letto, e del previsto trattamento economico.  

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