Contratto statali, via alla mobilitazione, 150 euro al mese o pronti allo sciopero. Cristiani da Fiuggi: “Anche la politica in Terra di lavoro dovrà rispondere all’appello del sindacato”.
“Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i
servizi ai cittadini”, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e
Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa,
lanciano la campagna per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. E mercoledì 28 ottobre dall’Assemblea
organizzativa e programmatica della Cisl Fp Nazionale i Segretari Generali Faverin e Furlan, a Fiuggi hanno dato il via alla
mobilitazione.
“Sono a Fiuggi anche io – precisa Nicola Cristiani, Segretario Generale Cisl Fp
Caserta – assieme ad una rappresentanza dei nostri delegati casertani, per
seguire da vicino i lavori e meglio recepire le direttive nazionali. Il concetto
è chiaro e diretto, per i lavoratori pubblici chiediamo un rinnovo dignitoso,
che dopo 6 anni di paralisi totale, per noi significa 150 euro di aumento medio
con produttività e riconoscimento professionale, altro che l’equivalente di una
mancia come vorrebbe il Governo. Chiediamo contratti per rimettere in moto
servizi alle famiglie e alle imprese, è con i contratti che si rilancia il
cambiamento non con questa legge di stabilità che di fatto ha falsato tutte le
aspettative. E se per far arrivare il messaggio servirà andare allo sciopero
generale, noi siamo pronti.
E’ bene sottolineare che non si tratta solo di un aumento contrattuale ai
lavoratori pubblici ma è anche il miglioramento della qualità del servizio.
Mettendo al centro le competenze e le responsabilità dei lavoratori per la
presa in carico dei cittadini. Il rinnovo del contratto significa anche dare la
possibilità al sindacato, nel suo nuovo modello, di reinternalizzare gli
appalti ed i servizi evitando gli sprechi e re- investendo i risparmi in nuovi servizi
e tecnologia di alta specializzazione”.
E’ questo il messaggio che la Cisl Fp di Caserta quest’oggi, cerca di passare alle
forze politiche e sociali della provincia: "Insieme, non da soli, i cittadini,
lavoratori, parti sociali e politica per salvaguardare il servizio pubblico.
Con questo presupposto, la provincia di Caserta si prepari a ricevere un
appello dal sindacato, chiameremo tutti a rispondere, compresi i cittadini”.
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