SANITÀ - Nel nuovo contratto anche l’infermiere specialistico. Il Governo pubblica l’atto di indirizzo.
Domani 26 luglio, CGIL, CISL E UIL aprono il TAVOLO NAZIONALE. La Funzione Pubblica di Caserta: “Sette anni di sofferenza, per gli infermieri solo sacrifici”.
Grandi novità per la sanità nazionale, arriva lo sprint delle competenze avanzate per gli infermieri e le altre professioni sanitari. Nel nuovo contratto il Governo ha previsto anche l’infermiere specialistico, il “professionista specialista”, laureato e con un master di primo livello nelle professioni sanitarie con competenze avanzate grazie a percorsi formativi regionali e le attività professionali sostenute.
Una svolta non di poco conto considerando che appena un mese fa, il seminario della Cisl Fp di Caserta del 23 giugno, tenutosi presso l’azienda ospedaliera cittadina, faceva proprio il punto sull’ordine delle professioni sanitarie, a soli 4 giorni dall’ evento nazionale di Roma del 28 giugno, nel corso del quale le professioni sanitarie sono poi scese in campo con Cgil, Cisl e Uil lanciando un manifesto delle professioni.
“ Sono stati anni difficili – spiega il Segretario Cisl Fp Caserta Nicola Cristiani – sette anni senza contratto, durante i quali il personale della sanità ha sofferto moltissimo, sottoposto a sacrifici spesso improponibili, sotto il giogo dei tagli lineari soprattutto sui salari accessori, per non parlare delle enormi problematiche sotto l’aspetto dell’organizzazione del lavoro e delle risorse umane. L’area infermieristica, parliamo di molte centinaia di professionisti, in provincia di CASERTA è vittima di una carenza sempre più importante all’interno delle strutture sanitarie del territorio. Il personale infermieristico è così chiamato a dare competenze professionali sempre più di qualità (ricordiamo che si tratta di personale laureato), e al contempo è stato costretto ad operare anche in ruoli che non gli competono.
Oggi attendiamo dunque con ansia mista a soddisfazione le decisioni del tavolo nazionale per conoscere i dettagli contenuti nell’atto e soprattutto le applicazioni”.
Gli aspetti economici del nuovo professionista specialista e di quello esperto saranno definiti al momento della revisione di tutte le funzioni di coordinamento e delle posizioni organizzative.
A mettere nero su bianco questa e altre previsioni che ridisegnano di fatto il panorama dell'assistenza è l'atto di indirizzo che il Comitato di settore ha varato e che sarà inviato ora all'Aran, l'Agenzia negoziale per le pubbliche amministrazioni, per dare il via alla nuova tronata contrattuale, ferma ormai da sei anni.
“L'atto di indirizzo – precisa ancora Nicola Cristiani - apre le porte infatti per la prima volta, anche a una nuova area, quella delle professioni sociosanitarie, indispensabile ancora una volta per applicare la previsione di integrazione socio-sanitaria del Patto per la salute.
E il Comitato di settore ha dato il via libera anche a un altro atto di indirizzo per i contratti sanitari: quello dei medici e della dirigenza sanitaria in cui per la prima volta, secondo l'accordo sulle aree di contrattazione, fa il suo ingresso anche la dirigenza infermieristica, per questa sono previsti gli stessi istituti contrattuali di medici e dirigenti non medici”.
Oggi attendiamo dunque con ansia mista a soddisfazione le decisioni del tavolo nazionale per conoscere i dettagli contenuti nell’atto e soprattutto le applicazioni”.
Gli aspetti economici del nuovo professionista specialista e di quello esperto saranno definiti al momento della revisione di tutte le funzioni di coordinamento e delle posizioni organizzative.
A mettere nero su bianco questa e altre previsioni che ridisegnano di fatto il panorama dell'assistenza è l'atto di indirizzo che il Comitato di settore ha varato e che sarà inviato ora all'Aran, l'Agenzia negoziale per le pubbliche amministrazioni, per dare il via alla nuova tronata contrattuale, ferma ormai da sei anni.
“L'atto di indirizzo – precisa ancora Nicola Cristiani - apre le porte infatti per la prima volta, anche a una nuova area, quella delle professioni sociosanitarie, indispensabile ancora una volta per applicare la previsione di integrazione socio-sanitaria del Patto per la salute.
E il Comitato di settore ha dato il via libera anche a un altro atto di indirizzo per i contratti sanitari: quello dei medici e della dirigenza sanitaria in cui per la prima volta, secondo l'accordo sulle aree di contrattazione, fa il suo ingresso anche la dirigenza infermieristica, per questa sono previsti gli stessi istituti contrattuali di medici e dirigenti non medici”.
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